Sacro Romano Impero |
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La crociata albigese |
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Per informazioni: Andrea "Wyvern" Gaboardi
Il Sacro Romano Impero e' il regno cristiano piu' forte e l'autorita' dell'imperatore in questo periodo e' seconda solo a quella papale. E' imperatore Ottone di Brunswich della casata di Baviera. La sua elezione e' stata favorita da Innocenzo III di cui l'imperatore e' il braccio temporale. Gli equilibri all'interno dell'impero sono pero' fragili a causa della continua lotta tra Svevia e Baviera (con l'Hannover terza potenza) per la corona imperiale. Una qualsiasi sconfitta di Ottone potrebbe essere sfruttata dagli Svevi per riconquistare la corona.
Nel 1198 e' stato eletto pontefice Innocenzo III che ha da subito perseguito una politica volta a sottolineare la supremazia della Chiesa sull' Impero. L'autorita' spirituale del pontefice riassorbe anche l'autorita' temporale dell'imperatore.
Il papa onde evitare la pericolasa riunione delle corone dell'Impero e Siciliana nelle mani di Federico di Svevia e' riuscito a far eleggere nel 1209 a imperatore Ottone di Brunswich della casata di Baviera.
E' il periodo in cui vivono sue grandi personaggi religiosi. Domenico da Guznam e Francesco d'Assisi. Tuttavia mentre il primo ha il sentito appoggio del Papa e si dice che la sua regola sia prossima ad essere approvata, il secondo viene guardato con sospetto e da alcuni viene anche considerato mezzo eretico.
Il tribunale dell'inquisizione viene creato sul finire del XII secolo per fronteggiare i movimenti ereticali molto numerosi nell'epoca. Sebbene non ancora istituzionalizzato pienamente ai tempi di Innocenzo III una condanna poteva giungere alla pena capitale mediante rogo.
Re di Inghilterra e' Giovanni secondogenito di Enrico II. Il suo trono e' debole sia a causa del suo scarso prestigio personale sia per le continue lotte che lo oppongono sul fronte interno ai baroni. Si dice che il monarca francese sia pronto a dichiarare guerra al debole sovrano per strappargli gli ampi domini sul suolo di Francia.
La Francia non e' ancora uno stato unitario. Sebbene Filippo II Augusto (incoronato nel 1180) sulla carta governi un ampio territorio solo una piccola portione dello stesso risponde, non solo formalmente al suo dominio. L'Inghilterra poteva vantare vasti possedimenti nella Francia nord-occidentale (ad esempio la Normandia) e il ducato di Bordeaux, inoltre tutto il sud era pressoche' autonomo. Si vocifera che la tensione tra il regno di Francia e d'Inghilterra stia aumentando notevolmente con l'ambizioso sovrano francese deciso a sfruttare la attuale debolezza della corona inglese.
Le eresie sono piuttosto comuni in questo periodo, basta ricordare quella promossa da Giocchino da Fiore (ca 1130-1201) o quella Valdese (fondata da Pietro Valdo). Una eresia molto diffusa all'inizio del secolo XIII, specialmente in Linguadoca, era quella Catara. I catari che si autodefinivano i "puri" predicavano il piu' intransigente ascetismo per il trionfo del Bene sul Male, intesi in modo manicheo come due principi assoluti dai quali dipendono i destini del mondo e dell'uomo.
Nel 1208 Innocenzo III incoraggio' la preparazione di una crociata contro i Catari, detti anche Albigesi, perche' particolarmente numerosi nella citta' di Alby in Provenza, dove godevano della protezione dei signori della regione. La crociata bandita con il pretesto dell'uccisione di un legato papale da parte degli albigesi nel 1208 e per soli 40 giorni assume proporzioni ben maggiori a causa degli ampi interessi in gioco. Quando Innocenzo III bandi' la crociata cosi' si rivolse ai cavalieri franchi:
"Orsu' soldati di Cristo affrettatevi ad abolire nei modi che Dio vi rivelera' la perfidia eretica, attaccando i suoi seguaci con maggior sicurezza dei saraceni, perche' sono peggiori di loro"
Il re di Francia Filippo II Augusto ha tutto l'interesse a sfruttare la crociata catara per ridurre l'autonomia della Provenza e per sconfiggere il suo pericoloso avversaro interno il conte Raimondo VI, dal 1195 conte di Tolosa, accusato di proteggere gli albigesi. Il conte poteva tuttavia contare sugli appoggi del regno di Catalogna-Aragona Pietro II anche a causa delle affinita' che accomunano le due regioni. Nel 1212 tuttavia l'Aragona non prende ufficialmente parte al conflitto.
Fu' creato dai crociati della Quarta crociata, quando dopo aver conquistato Zara la crociata fu diretta dai Veneziani non verso la Terra Santa ma verso Costantinopoli. La citta' cadde nel 1204 e da allora la siduazione della regione e' confusa e tormentata. Il nuovo impero non ha autorita' presso la popolazione che e' graca per lingua, cultura e religione. Attualmente a capo dell'impero vi e' Balduino di Fiandra.
La Spagna e' impegnata nella grande Reconquista contro i Mori. E' tuttavia divisa in tre regni principali. Il regno di Navarra e' un piccolo regno pirenaico che comprende anche i paesi baschi ed ha scarso rilievo negli equilibri iberici. I regni di Castiglia e di Aragona sono le due potenze in lotta contro gli Arabi ma allo stesso tempo crcando di guadagnare il predominio l'uno sull'altro.
Si dice che la guerra contro i Mori sia giunta ad una svolta e che presto gli eserciti Arabo e di Castiglia si scontreranno in una battaglia che probabilmente sara' decisiva per le sorti della guerra.
Pagina di: Andrea "Wyvern" Gaboardi